Trovare l’equilibrio con l’IA

16 maggio 2024
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Trovare l’equilibrio con l’IA
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Il ruolo da protagonista dell’IA nella trasformazione del posto di lavoro è ormai innegabile. I CEO di tutto il mondo chiedono ai senior leader di creare strategie per ottenere il massimo impatto dall’IA, mentre i manager in prima linea e i loro team devono affrontare l’introduzione di questa nuova realtà. 

L’IA sembra un imperativo in tutti i livelli dell’organigramma. Desiderosi di approfondire, abbiamo consultato il rapporto Lo stato dell’IA al lavoro del Work Innovation Lab di Asana, un think tank che sviluppa ricerche all’avanguardia incentrate sulle persone per aiutare le aziende a evolversi. 

Lì abbiamo esplorato come la rivoluzione dell’IA si stia sviluppando in diversi ruoli all’interno di un’organizzazione, rispetto a un particolare settore o disciplina. Abbiamo sfruttato i dati e le informazioni del laboratorio raccolti su migliaia di operatori della conoscenza negli Stati Uniti e nel Regno Unito, inclusi collaboratori individuali, manager di livello medio-alto e dirigenti. Ci siamo chiesti: c’è consenso o confusione? Allineamento o apprensione? Cosa richiede più attenzione e perché? 

Ecco che cos’è emerso: 

Necessità di consulenza

Statistica sorprendente: solo il 30% degli operatori della conoscenza statunitensi afferma che la loro azienda ha stabilito politiche o linee guida sull’utilizzo dell’IA al lavoro. Per i knowledge worker del Regno Unito, questa cifra scende al 20%. Eppure, nello stesso sondaggio, lo Stato dell’IA al lavoro 2023, il 44% dei dirigenti afferma che la loro azienda dispone di queste politiche o linee guida.

La trasparenza è importante 

Statistica sorprendente: la trasparenza dell’IA è una notevole fonte di disaccordo tra leader e dipendenti. Nella nostra ricerca, solo circa un terzo (32%) dei dipendenti ritiene che la propria azienda sia stata trasparente circa l’uso dell’IA.

Aumentare la formazione 

Statistica sorprendente: solo il 17% dei dipendenti ha ricevuto una formazione su come utilizzare l’IA nel proprio lavoro quotidiano, tuttavia oltre il 50% ritiene che l’utilizzo dell’IA aiuterà la propria azienda a raggiungere i propri obiettivi in modo più efficace rispetto al non utilizzo dell’IA. 

Democratizzare gli strumenti di IA

Statistica sorprendente: abbiamo scoperto che il 60% dei dipendenti desidera che l’IA sia disponibile per tutti i dipendenti, a prescindere dalla specialità tecnica, e molti altri (l’83%) vogliono sapere con certezza che gli strumenti siano stati creati con una base di dati accurati. 

L’intelligenza artificiale al lavoro non deve essere una scatola nera. I lavoratori a qualsiasi livello di un’organizzazione possono fare la differenza, creando o richiedendo linee guida più ragionevoli, una formazione più di supporto e una maggiore trasparenza. Questo è il lavoro dell’IA incentrato sull’uomo a beneficio di tutti. 

Scopri altri approfondimenti sull’IA al Work Innovation Lab di Asana.

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